La chiesa è a pianta a croce latina ad aula, con due arconi aggettanti all’altezza del transetto che accolgono due altari laterali; il presbiterio è leggermente rialzato. Il campanile ha un unico ordine bifore all’altezza della cella campanaria.
L’edificio consacrato nel 1945, originariamente sotto il titolo della Concezione della Beata Vergine Maria, fu ricostruito insieme con il campanile nel 1680. Il 23 agosto 1715, mons Millet d’Arvillars, in occasione della consacrazione dell’altare maggiore, pose la parrocchia sotto la protezione di Maria Assunta. Il 16 giugno 1810, gli abitanti ottennero da mons. Grimaldi che il titolo della chiesa venisse ancora una volta modificato: la scelta in quell’occasione cadde sulla Visitazione della Vergine.
Nel 1839 la chiesa, essendo troppo piccola, fu rialzata e allargata in direzione della casa parrocchiale. Fu benedetta da Mons. Jourdain nel 1841. Nel 1864 fu interamente decorata dal pittore Stornone di Ivrea. Al 1896 risalgono nuovi lavori di restauro; i fratelli Artari furono incaricati di riprendere la decorazione esistente e la sostituirono in gran parte. Nel presbiterio rimangono solo i due quadri raffiguranti il sacrificio di Abramo e quello di Melchisedec. La chiesa venne solennemente consacrata da mons. Duc l’8 luglio 1897.
L’altare maggiore, di discreta fattura, è in marmi policromi, con tabernacolo e sovrastante tronetto per l’esposizione eucaristica. Gli archetti laterali sono aggiunte in legno dipinto e dorato.
Se il turista di passaggio, scendendo ad Aosta, visiterà il museo del Tesoro della Cattedrale, vi potrà riconoscere il pezzo artistico più pregiato della parrocchia: una splendida croce reliquaria in cristallo del sec. XIV, proveniente dal corredo liturgico della scomparsa chiesa di San Francesco ad Aosta. La croce è accompagnata da una pregevole custodia in cuoio sbalzatoraffigurante gli evangelisti e san Francesco nell’atto di ricevere le stimmate.